Di Katia Barcaro

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In questo periodo dell’anno abbiamo voglia di pensare ai nostri progetti per il futuro. Pensieri che possono accompagnarci lungo tutto il mese di dicembre e che in genere vengono esplosi a cavallo tra le feste natalizie e il mese di gennaio.

Il sogno di raggiungere il successo nei nostri propositi, può essere metaforicamente rappresentato da una caccia all’oro, dove il luccichio del metallo prezioso rappresenta il bagliore riflesso della gioia che proviamo per essere riuscite a realizzare i nostri desideri.

Se il progetto riguarda la sfera professionale, e in particolare se hai l’intenzione di avviare o di sviluppare un’attività, il primo passo operativo è quello di studiare meglio il progetto.

In generale, però, prima ancora e indipendentemente dalla natura dei tuoi programmi per il futuro, il primo passo deve essere compiuto dentro di te.

 

La prima leva del tuo progetto: la gratitudine

Di metodi adatti per agevolare la realizzazione dei buoni propositi ce ne sono molti e ne potremo parlare a lungo in altre occasioni. In questo articolo intendo concentrarmi su una leva semplice, genuina, che ognuno di noi può utilizzare: la leva della gratitudine. Una leva da cui iniziare per valorizzarne la parte buona di ciò che vuoi mettere alle spalle e per ripartire verso il tuo futuro. Una leva che vale oro.

Partire dalla gratitudine… ti suona strano? Al primo impatto potrà stupirti ma se provi a pensarci meglio ti accorgerai che è più semplice e immediato di quanto possa sembrare.

 

Gratitudine come parola chiave

Coltivare la gratitudine è certamente un atteggiamento auspicabile per chiunque e che ti può aiutare per migliorare le relazioni con gli altri.

Però non fraintendermi, non ti sto parlando di questo atteggiamento per spingerti ad essere più buona. La gratitudine non ha (solo) a che vedere con la tua capacità di dire grazie a qualcuno o di sentirti in dovere a contraccambiare per i favori ricevuti. Non si tratta, infatti, di un semplice esercizio di buona educazione o meramente filosofico. Coltivare la gratitudine va oltre ed ha in sé anche un valore pragmatico.

Essere grati è infatti utile per creare le migliori condizioni per qualsiasi iniziativa e può diventare la parola chiave del tuo nuovo progetto. Vediamo perché.

 

Benefici della gratitudine in una fase di svolta

 

Se vuoi fare una riflessione su ciò che ti suscita un senso di gratitudine devi necessariamente pensare a qualcosa di positivo, qualcosa che ti è stato almeno un po’ utile. Questo processo di analisi, può diventare un esercizio di ottimismo.

In alcuni casi, la decisione di dare una svolta alla tua vita professionale discende da un periodo critico che vuoi finalmente chiudere. Può darsi che tu voglia licenziarti da un posto di lavoro che ti ha logorato, che sia avvenuta una rottura con la tua socia e ora devi ricominciare daccapo o che tu abbia sbagliato strada nel lanciare la tua nuova attività.  Se hai avuto una delusione professionale, potresti sentirti tentata di squalificare tutta l’esperienza dalla quale stai uscendo e di raccontarti che è stata solo negativa. Oppure potresti pensare di avere sbagliato tutto. Sono tentazioni comuni che possono essere combattute anche rileggendo la tua esperienza attraverso la lente della gratitudine.

Ogni esperienza, infatti, porta con sé un insegnamento. Ringraziando mentalmente l’esperienza dalla quale cerchi di uscire, potrai chiudere questa fase della tua vita recuperando il buono che c’è stato e ciò che hai imparato. A volte, le persone che ci hanno messo in difficoltà o che ci hanno deluso di più sono quelle che ci trasmettono l’insegnamento più importante o che indirettamente ci forniscono nuove opportunità. Ringraziare e lasciare andare, ti permetterà di guardare avanti.

Il concetto di gratitudine, inoltre, ha molto a che fare con la consapevolezza. Sapere chi e cosa devi ringraziare per essere dove sei arrivata nella vita e nel lavoro, ti permette di considerare diversamente e in modo più positivo il tuo stato attuale, le tue competenze, il senso di ciò che hai costruito. A maggior ragione, ti consente di vedere quanta parte del merito è tuo… Quindi, la gratitudine, ti induce a fare sempre più i conti con la capacità di riconoscere il tuo valore. Detto con altre parole, ti permette di riscoprire l’oro che c’è in te. Il che non può che fare bene alla tua autostima.

Ecco perché metto in relazione il concetto di gratitudine e il colore oro. Oro è da sempre sinonimo di prezioso e di luminoso. Cosa può esserci di più prezioso della tua capacità di valorizzare ciò che sei, ciò che sai e sai fare, e tutta la tua esperienza? Quanto potrà essere più luminoso e chiaro il tuo nuovo cammino se porterai con te una nuova consapevolezza?

 

La gratitudine vale oro

Un famoso detto recita “L’oro apre tutte le porte”. Applicando una sorta di sillogismo, in questo caso direi che “La gratitudine (è oro e) apre tutte le porte”. Partire da noi, da ciò che ci permette di fare il punto della situazione di partenza, ci mette nelle condizioni di essere più lucide e razionali in vista di quello che dobbiamo costruire per il nostro futuro.

Questa condizione, a mio avviso, è la base migliore per prevedere e pianificare una svolta, per realizzare un nuovo progetto di vita e di lavoro!

 

Visualizza il tuo oro con i miei percorsi

 

Parlando un po’ di me, ti confesso che mi piace particolarmente lavorare con le donne che stanno attraversando una fase di cambiamento importante come quella in cui si decide di dare una svolta alla propria vita professionale, mettendosi in proprio o sviluppando in modo nuovo la propria attività.

A tal proposito, presto il mio supporto sia nella fase delicata della decisione o del passaggio mediante percorsi di orientamento, che in quella della costruzione vera e propria del progetto attraverso specifici servizi di consulenza.

Per la fase che richiede orientamento e facilitazione utilizzo un metodo atipico, quello della camminata nella natura. Dal vivo, ti accompagno nelle tue camminate del cambiamento, dove camminando e utilizzando tutto il potenziale degli elementi naturali, ti aiuterò ad aprire gli orizzonti e a chiarire le idee.

A distanza, offro un servizio di orientamento che prevede diversi strumenti di lavoro, tra i quali l’utilizzo di visualizzazioni ambientate nel bosco. Sfruttando la metafora della camminata nella natura, ti accompagno tramite audio-guide verso una direzione più definita e una sequenza di passaggi intermedi costruiti ad hoc su di te. Il nome di questo percorso è Il bosco ti guida verso la tua meta.

Per capire meglio di cosa si tratta puoi cliccare qui e scrivermi all’indirizzo info@katiabarcaro.com. Citando questo articolo, potrai usufruire di uno sconto speciale dedicato alle lettrici di Sognosoloacolori.

 

Considerazioni finali e suggerimenti

Quando stai per dare un nuovo corso alla tua vita professionale, tutto ruota in modo vorticoso. Ti senti spesso elettrizzata, vivida, a tratti smarrita, in certe fasi in preda alla confusione, oppure semplicemente bersagliata da idee ed informazioni che non riesci a mettere facilmente in ordine.

Il mio suggerimento è di lavorare sul tuo progetto partendo da te e di cercare il tuo equilibrio. Che sia per metterti in proprio o per trovare la migliore soluzione per far crescere la tua attività.

Partendo da te, dalla tua consapevolezza, dai tuoi desideri, dai tuoi talenti e dalla gratitudine, potrai finalmente sentire di avere il potere di far accadere ciò che è meglio per te.

Un traguardo che vale oro.

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Katia Barcaro

Sono Katia Barcaro, aiuto le persone a superare fasi di cambiamento, in particolare in area professionale.

Per chi intende mettersi in proprio, propongo percorsi di orientamento e di consulenza ad hoc, anche per studiare la fattibilità di nuove iniziative e di nuovi progetti imprenditoriali.