Di Laura Merio

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(particolare di uno scatto estremamente ravvicinato della stella solare)

Diciamo che i colori non sono mai stati il mio forte

Né il mio marchio di riconoscimento

L’arancione è, per quel che mi riguarda, un colore-colore. Un colore di quelli colorati, insomma… chiaro, no?

No?! Vediamo se riesco a spiegarmi meglio…

Un po’ dark da ragazza, sono cresciuta donna classica ed elegante, convinta che l’essere classica ed elegante passassero anche per colori tenui, soft… i grigi, i beige, i marroni e gli azzurri cachemire…

Capito ora?

Ecco, niente a che vedere con un colore-colore come l’arancione. Sei d’accordo anche tu, no?

Ora.

Mi viene chiesto di scrivere dell’arancione… e già deglutisco e mi sale un po’ l’ansia.

All’arancione si aggiunge la creatività: caratteristica della personalità che mi è sempre stata negata sin da piccola.

Creativa è mia cugina, che suona canta dipinge e disegna e crea manufatti sin da quando era bambina (ora è anche medico chirurgo e mamma di tre figli, come competere??). Creativa è mia mamma, che con le sue mani crea cose meravigliose e ricche di poesia. Creativo è sempre stato mio fratello, nonostante il suo lato ingegnere.

Io leggevo. E ricamavo. E leggevo. Ed ero la responsabile del gruppo. Posata pacata. E finanche noiosetta. In tutto questo frizzare, dove e come poteva entrare la mia creatività? Sempre ammesso che ne avessi…

Insomma, un bel casino, no? di cosa posso scrivere allora? Che contributo posso dare?

Ma oggi ho 51 anni. E tanti successi e tante cadute alle spalle. Mi conosco molto meglio di quando ero una ragazzetta nera e rabbiosa contro tutto e tutti. E mi riconosco valori e talenti. Solidi, che permeano il mio DNA. E colorati, creativi.

Quindi…

Quindi l’arancione, con la sua potenza, mi mette soggezione ma lo gestisco. E lo amo.

Certo, non lo indosso, ma resta un colore di grande attrattiva e fascino, che sento potente e definente. Vibrante, che infonde calore ed energia, esprimendo al contempo equilibrio e creatività. Un colore “rassicurante”. Il colore del sole al tramonto. Il colore delle fiamme del fuoco di legna.

(tramonto a De Haan, costa del Belgio, marzo 2021)

E la creatività fa parte di me. Non in senso artistico tout court, campo al quale i più fanno riferimento parlando di creatività, bensì nella risoluzione dei problemi, nel trovare vie alternative, nel vedere le cose sotto un altro punto di vista, nel migliorare la vita mia e di chi mi sta intorno ideando percorsi inaspettati.

Così, vado alla ricerca di informazioni, di stimoli, di scintille (guarda caso, arancioni) che ispirino il mio scrivere.

E scopro un universo.

Intanto scopro che l’arancione è legato all’energia fisica e mentale, all’attività e alla creatività (appunto, mica sarà un caso che le due parole su cui mi trovo a scrivere sono proprio arancione e creatività, no?).

Poi scopro che questo colore stimola l’indipendenza e la fiducia in sé stessi, libera dalle paure, dalle frustrazioni, dalle inibizioni, dai condizionamenti e che è molto efficace in caso di depressione.

Uhm… mi sarebbe utile un po’ di arancio, allora… riconosco dei punti miei che ne trarrebbero beneficio.

La cromoterapia sostiene infatti che questo colore aiuta a metabolizzare i sentimenti negativi, a superare quelle situazioni anche altamente drammatiche che accadono nella nostra vita; inoltre; pare sia molto indicato quando ci si sente bloccati e si ha paura ad affrontare quei cambiamenti che sono necessari per andare avanti.

Ecco, vedi? Io sono coach, aiuto gli altri a sbloccarsi, a superare i propri ostacoli, ad evolversi…la prossima sessione online con una cliente metto uno sfondo arancione, che ne dici?

Sembra che la carenza di arancione nella nostra vita possa portare a rigidità nel corpo ed eccessivo controllo delle situazioni, ad una pressoché inesistente vita sociale e alla mancanza di desiderio e di passione.

Ahi ahi, qui mi ci ritrovo un po’… pensavo fosse mancanza di esercizio fisico, e invece era mancanza di arancione…

Al contrario, un’eccessiva presenza di questo colore è sinonimo di un’emotività esagerata, di un’iper-sensibilità che può portare a reazioni spropositate, ad invasione della sfera personale altrui così come alla dipendenza emotiva e ossessiva.

Qui tutto a posto! Sono una iper-sensibile ma gestisco bene le emozioni e lascio a tutti il proprio spazio vitale, tranquilli!!!

Chi ama l’arancione sembra essere una persona che ha raggiunto una buona armonia o quantomeno che tende ad essa, che gode dei piaceri fisici senza però lasciarsi sopraffare. In genere sono persone sagge e comprensive, che amano aiutare il prossimo.

E infatti io amo aiutare gli altri e amo anche questo colore. Bene, sto andando bene. Vai così Laura!

Attenzione però, chi non ama questo colore o non lo sceglie con frequenza, è una persona che tende a chiudersi e a irrigidirsi, con la paura spesso di perdere il controllo o di lasciarsi andare al piacere delle emozioni. Spesso razionalizza i sentimenti, proprio per paura di esserne sopraffatti e di poter rimanere feriti.

Ehm, dicevamo… sì sì, lo amo ma… lo utilizzo poco, in effetti proprio per nulla…

Mi sa che devo andare di corsa a dipingere il mio studio di arancione J

Magari però lo “dipingerò” con un po’ di creatività, perché se è vero che talvolta la creatività viene vista come un fenomeno straordinario legato all’intuizione di un genio isolato, nella maggior parte dei casi è invece un processo intenso e delicato che combina esperienze quotidiane e consuete in modo inaspettato ed imprevedibile.

Il pensiero creativo, infatti, si sviluppa a partire da qualcosa che esiste già, con lo scopo di dargli forme nuove

Proprio come la mia, di creatività: non sarò un’artista, questo è sicuro, però sono bravissima nel problem solving. Che richiede dosi massicce di equilibrio e creatività, appunto.

Non dimentichiamo che la creatività in campo psicologico è una caratteristica del comportamento umano, in alcune persone più visibile che in altre, ed è la capacità di riconoscere, tra pensieri e oggetti, nuove connessioni che portano a innovazioni e cambiamenti.

Proprio quello che faccio io quando sono in sessione con le mie coachee: cerco di creare connessioni affinché giungano a nuovi traguardi, per avanzare nella loro evoluzione.

La creatività non è una proprietà unica, ma è il risultato della complementarietà tra deduzione e intuizione, tra ragione e immaginazione, tra emozione e riflessione, tra pensiero divergente e pensiero convergente.

Uno dei miei punti di forza, dei miei valori, è proprio la connessione, il senso dell’unione, l’essere razione e al contempo emozionale… alé! Ce l’ho anche questa!!!

Concludendo…

Perché devo concludere, anche se potrei continuare a lungo…

Se l’idea di scrivere un intervento sull’arancione e la creatività mi avevano messo ansia, lo scriverlo concretamente mi ha decisamente riconciliata con entrambi questi mondi, dandomi prospettive diverse in merito a cose consuete.

Come sempre, è attraverso il fare che si evolve e si migliora. È attraverso le connessioni che si creano nuovi Universi.

(fiori e tramonto, Namur, Belgio, 2022)

Laura Merio

Sono da sempre affascinata e incantata dall’animo umano e dalla sua meraviglia.

Da che ho memoria, mi sono sempre guardata dentro, interrogata, analizzata. Ho fatto tanti percorsi di crescita personale, di tecniche energetiche evolutive, Reiki di primo e secondo livello, alcuni anni di psicanalisi e diversi percorsi di psicoterapia. E mi rendo conto che c’è sempre e ancora un intero universo dentro di me da scoprire. Così come negli altri.

Dal momento che il fil rouge che univa e unisce tutte le mie esperienze, umane, relazionali e professionali, è la comunicazione, fatta di parole, di azioni, di ascolto e di silenzio, ho intrapreso percorsi di formazione in relazioni di aiuto:

  • counseling: master triennale a Milano, grazie al quale sono diventata Counselor sistemico e dal 2013 sono accreditata come Counselor professionista ad Assocounseling
  • coaching: master come Personal Life Coach con specializzazione in Green Coaching e dal 2019 sono accreditata all’Association for Coaching e a International Ecopsychology Society
  • SpiritualCoaching: certificata SpiritualCoach® nel 2021all’Academy SpiritualCoach® di Lucia Merico

La mia missione è: essere presente e all’ascolto delle persone che sono nel bisogno, con la mia sensibilità e la mia eleganza, per fare consapevolmente e responsabilmente un pezzo di cammino insieme.

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