Di Martina Notari

***

Il colore bianco, legato al pittore olandese Piet Mondrian, mi riporta all’immagine della purezza, della morbidezza, e dolcemente a quella del latte materno e del magico momento in cui una madre allatta il proprio piccolo.

Per l’articolo di questo mese voglio parlarvi di Ayurveda e allattamento, tematica che, soprattutto dopo essere diventata mamma, ho deciso di sviluppare con particolare attenzione.

Una donna in gravidanza ha assolutamente necessità di essere sostenuta, fisicamente e psicologicamente: l’Ayurveda può essere un compagno di avventura davvero prezioso per vivere il percorso pre e post parto con una consapevolezza diversa.

Il momento post parto e l’inizio dell’allattamento, è per la neomamma un periodo molto delicato dal punto di vista fisico ed emotivo: il corpo esce provato dal parto e necessita, in poco tempo, di rimettersi in forze. C’è urgente bisogno di energia fisica e mentale per accudire il neonato nei suoi primissimi mesi di vita: mente e corpo hanno quindi necessità immediata di essere nutriti, rinvigoriti e coccolati.

In questo l’Ayurveda rappresenta un’arma vincente: questa antichissima disciplina considera infatti l’individuo nel suo complesso fisico e psichico, propone rimedi naturali e permette di elaborare uno stile alimentare personalizzato sul singolo individuo e adatto a lui e alle sue esigenze.

Nel periodo post parto e all’inizio dell’allattamento, la neomamma avrà necessità di una dieta che sostenga e sviluppi il dosha Kapha.

Questo dosha, fatto dagli elementi terra e acqua, gestisce la corporeità, i tessuti, la distribuzione dei nutrienti nell’organismo, il grasso, e i bisogni fondamentali per vivere: mangiare, dormire, riposare.

Fondamentale quindi per la produzione di latte, ma anche per la ripresa veloce del corpo della mamma.

Kapha si trova prevalentemente nei sapori dolci e nei cibi untuosi e liquidi.

 

 

Sono quindi consigliati:

 

CEREALI

Grano: ricostituente, dolce, rinvigorente,nutriente, untuoso, stabilizzante
Orzo: leggero e dolce, aiuta a non squilibrare kapha, promuove la forza
Riso: dolce, untuoso, nutriente

 

LEGUMI

Ceci e lenticchie (meglio se decorticate per evitare la produzione di aria): leggeri, di potenza freddi, dolci, preparati in forma di zuppa alleviano i disturbi di pitta e kapha
Fagioli mung o verdi o soia verde (mung dal): dolci e astringenti, alleviano gli squilibri di pitta e kapha

 

PESCE: dolce, di potenza calda, promuove la forza, nutriente, untuoso

 

UOVA: danno vigore e favoriscono la fertilità. Sono dolci e non causano sensazioni di bruciore

 

FRUTTA

In generale tutta la frutta va bene, perchè ha un sapore dolce e aumenta Kapha.

In particolare la frutta di stagione va sempre bene in Ayurveda: la medicina indiana è molto attenta al rispetto della stagionalità, ritenendo che la natura offra ciò di cui il nostro organismo ha bisogno nella stagione e nel momento adatto.

Segnalo in particolare, per la loro proprietà “untuosa” e “costruttiva del corpo” quindi molto adatte alla produzione di latte materno:

Cocco: nutriente, untuoso, dolce, promuove la forza

Dattero: dolce, nutriente, afrodisiaco, benefico per ferite e sensazioni di bruciore

Giuggiola: dolce, untuosa, lassativa, allevia vata

Mandorle e noci: untuose, dolci, promuovono la forza, alleviano gli stati di ansia, nutrienti, aumentano kapha

Mango: altamente idrante, allevia i disturbi di vata, in particolare la secchezza, aumenta la massa corporea e i fluidi del corpo

Melograno: dolce, astringente, allevia vata e promuove la digestione

Uva: dolce, untuosa, pacifica vata, è nutriente e afrodisiaca. Utile anche contro le sensazioni di bruciore, la febbre, le difficoltà respiratorie

 

VERDURA

Avocado: dolce. leggermente caldo. È tonificante, nutriente, lenitivo, emolliente. Nutre il fegato, i polmoni e la pelle, forma la muscolatura e il sangue, è ottimo negli stati di debilitazione e durante la convalescenza

Barbabietola: dolce e leggermente calda, lenitiva e tonica, agevola la produzione di sangue e favorisce le mestruazioni

Cetriolo: dolce e astringente. Freddo. Ottimo in estate per la sua azione dissetante, rinfrescante, diuretica. Contro le infezioni dell’apparato urinario

Lattuga: dolce e astringente. Fredda. Rilassa e purifica la mente. È alterativa, astringente, diuretica, depura il sangue e la linfa e dà sollievo nelle sensazioni di bruciore. Aiuta a rendere chiara la mente e controlla le emozioni calde

Melanzana: dolce e astringente. Fredda. Molto nutriente e lenitiva, ha un altissimo valore alimentare. Ottima durante la convalescenza da febbre

Patata: dolce, astringente, fredda. Diuretica, sedativa e tonificante, è adatta a tutti e tre i dosha ma, in eccesso, può aggravare Vata e Pitta. È forse il vegetale più nutriente, dà forza e vigore, blocca la diarrea e migliora l’assorbimento

Pomodoro: Dolci e acidi. Caldi. Favoriscono la circolazione, sono ottimi per il cuore, il colesterolo e l’ipertensione, ma possono aggravare le condizioni del sangue se sono presenti molte. tossine. Sono rinfrescanti e dissetanti

Zucchini: Dolci. Freddi. Sono diuretici, rinfrescanti ed espettoranti. Come i cetrioli, ma in misura minore, sono un ottimo cibo per l’estate

 

Bianco come ghee

 

 

Viene definito un vero e proprio “oro liquido”, perchè le sue proprietà sono eccezionali: facilità l’assimilazione e la digestione dei cibi, è di aiuto in caso di colite e ulcere gastrointestinali. Nonostante sia grasso non appesantisce il fegato, ma anzi lo rafforza!

Per l’Ayurveda il ghee è un rasayana, ovvero un cibo che allunga la vita, in quanto agisce sui tessuti nervosi e li tonifica.

Migliora la nostra memoria e percezione e, se siete curiosi di provarlo, ha molteplici usi, interni ed esterni.

Ad esempio se applicato la sera sotto i piedi aiuta ad avere un sonno salutare (questo anche nel neonato). Se applicato sugli occhi stanchi aiuta a togliere l’affaticamento e rafforza la vista.

[siteorigin_widget class=”SiteOrigin_Widget_Image_Widget”][/siteorigin_widget]

Martina Notari

Ciao, mi chiamo Martina e sono una “ricama racconti”. Che cosa significa? Semplice: sono una giornalista che va caccia di storie e poi, come una brava ricamatrice, le intreccia, le disegna, le racconta in modo appassionato e autentico. Se hai necessità posso anche prendermi cura della tua salute, con una visita di Iridologia e con dei consigli di alimentazione consapevole e Ayurveda. E anche se non ho la sfera di cristallo, posso garantirti che se lavoreremo insieme sarò la tua arma vincente nell’universo della comunicazione!