Di Manuela Imperiali

***

C’è un forza che viene dall’eternità, ed è verde”

Ildegarda di Bingen

 

Smeraldo. Verde. Alberi. Piante. Benessere.

Già nel XII secolo una donna erudita, letterata, musicista, monaca Benedettina, Ildegarda di Bingen, scriveva del valore e dell’importanza fondamentale della “viriditas”, della forza vitale contenuta nel verde, inteso come natura, e dell’influenza positiva sull’uomo.

In Giappone è viva una tradizione chiamata “Shinrin-yoku”, bagno nella foresta.

Andare nel bosco per respirarne l’atmosfera.

Andare nel bosco per trovare un aiuto per preservare la propria salute.

Sentirne rumori, odori e suoni speciali.

Percepirne, predisponendosi all’ascolto, il movimento incessante delle piante, della natura, del verde.

Rimanere incantati dalla capacità della natura di adattarsi, di modellarsi, di sopravvivere.

 

Durante un’escursione, una passeggiata nella natura, il nostro sistema immunitario si rafforza, e la nostra mente si rilassa.

Pian piano, camminando nel bosco, nei parchi, nel verde in generale, il turbinio di pensieri dentro la nostra testa rallenta.

 

Biofilia, terpeni, neuroscienze, biologia molecolare, sono termini e concetti oggetto di continui studi, e tutti convergono verso la scoperta e verso la definizione del benessere che deriva dalla natura.

 

Anche occupandosi del proprio giardino, dell’orto, delle piante da appartamento, è possibile beneficiare del contatto con il “verde”, assorbirne la vitalità e le proprietà.

Viene suggerito di interagire con il verde, camminando in prati e giardini, di tenere accanto a sè una pianta, anche piccola, anche nei luoghi di cura, durante i periodi di convalescenza.

 

E che dire del miglioramento dell’umore, della maggiore resa, della maggiore capacità di concentrazione nei luoghi di lavoro, dove vengono allestiti angoli verdi all’interno degli uffici, degli edifici?

O in quei luoghi dove, quando si alza lo sguardo dalle scrivanie e dai computer, e si guarda all’esterno, l’occhio ha la possibilità di incontrare il verde e la natura.

 

Una vera “boccata” di ossigeno.

E di equilibrio, di benessere e di vitalità.

 

Nella concezione del “Benessere a Colori”, della Cromoterapia Emozionale, la scelta del colore SMERALDO, di cui hai già letto nei miei precedenti articoli, racconta, appunto, di ossigenazione.

 

Sentire la Fragranza – Colore Smeraldo, grazie alla sinergia degli oli essenziali che la compongono, aiuta a crearsi uno “spazio” “nostro”, a nostra misura, ad alleggerirci dal senso di oppressione.

Migliorando la respirazione ci invita ad aprirci, al mondo e alle opportunità. Portandoci a scegliere e a capire cosa “va bene” per noi.

Utilizzata negli ambienti, la fragranza smeraldo ha una doppia valenza, di proteggere le nostre funzioni respiratorie, nei periodi freddi dell’anno e nei luoghi eccessivamente affollati, e di aiutare le persone che lavorano a contatto con il pubblico, consentendo loro di “ripararsi” dagli eccessivi coinvolgimenti, dal dover essere disponibili a tutti i costi, e accompagnando a scegliere quando e come esserlo.

La fragranza Smeraldo aiuta a far “pulizia” negli ambienti, cosi da farci stare meglio, all’interno dei luoghi particolarmente affollati.

 

Se ti ho incuriosito e vuoi saperne di più, ti rimando ai post dedicati all’armonizzazione degli spazi, che ho scritto sulla mia pagina Fb.

Buona lettura. A colori, naturalmente.

 

Foto-prodotto AltearahBio, Francia. La linea prodotti Cosmesi Emozionale è distribuita in Italia da Hps Milano.

[siteorigin_widget class=”SiteOrigin_Widget_Image_Widget”][/siteorigin_widget]

Manuela Imperiali

Mi occupo di cromoterapia emozionale, per aiutare ad individuare, attraverso un Color-Test ludico ed originale, i colori chiave per il benessere quotidiano.

In parallelo mi occupo di armonizzazione degli ambienti, attraverso l’utilizzo di tecniche organizzative e energetiche.