Di Valentina Miliani

***

Oggi mi ritrovo a parlare del color Corallo…

Legato all’opera di Klee, beh che buffa coincidenza… ah ma io non credo alle coincidenze! Questi colori sono miei, è la mia palette, gioia, colore, speranza, natura, calore… e un po’ Oriente!

Per quanto mi riguarda il corallo mi riporta ai materiali che uso cioè le pietre.

Le pietre nel mondo hanno sempre avuto una notevole importanza, Ildegarda di Bingen ha scritto uno dei manoscritti più importanti che parlano delle proprietà curative dei cristalli. Ma di questo si parlava anche in tempi più antichi e in molte parti del mondo. Le pietre si potevano indossare o addirittura ingerire. Poi più erano grandi e in gran numero, più il loro potere era maggiore. Anche l’incisione potenziava la forza della pietra, o di una frase o di un animale o oggetto.

Il Corallo non è propriamente una pietra vista la sua origine organica.

Ma i suoi poteri “magici” erano e sono comunque apprezzati. É associato al sangue, elemento vivificante e salvifico, rosso simbolo di prosperità, veniva utilizzato anche contro il malocchio o l’invidia.

Tra i musulmani veniva utilizzato per proprietà antitetica (visto che il sangue era considerato impuro), quindi era l’unica soluzione per poter allontanare spiriti cattivi, infatti veniva fatto indossare alle giovani spose o giovani madri.

Fra gli induisti era associato a Marte, ed usato per attivare la Kundalini, ma anche qui in generale disperdeva il male.

Fra i buddhisti il corallo, churu, era sempre vivificante, era energia del fuoco.

E noi ricordiamo il braccialettino in corallo che ci veniva regalato da piccoli? Ecco aveva la stessa funzione.

Il corallo oggi è legato al I Chakra, al rosso, al sangue, all’energia vitale, al nostro radicamento con Madre Terra, ed è legato, grazie proprio alla sua struttura di nascita, cioè tanti piccoli rami, al lavoro e all’armonizzazione di un gruppo. Riattiva il fuoco dentro di noi. Lavora sulle dinamiche passate permettendone il rilascio, direi quasi che è la pietra felice, ci riporta armonia ed equilibrio. A livello fisico lavora sul sistema circolatorio e osseo.

Ho sempre pensato che ci sia un filo rosso (corallo) che lega tutte le tradizioni dei popoli del mondo e nonostante tutto quello che succede, non riusciamo a vedere questo legame profondo, che ci farebbe sentire una cosa sola, un’onda di gioiose tradizioni e gioiosi colori danzanti. Parlando anche delle mie passioni e del mio lavoro creare gioielli, questo filo rosso corallo collega anche le tradizioni orafe nel mondo e le loro tradizioni riguardo ai tipi di gioielli da indossare a seconda delle occasioni, e dello status, ci sono legami e similitudini fra molti popoli, legami fra oggetti che possiamo ritrovare anche al giorno d’oggi. Indossare un monile non è semplice vezzo ma è qualcosa di più, definisce chi siamo, cosa siamo, va oltre al puro piacere di sentirsi più belli, questo riporta il monile a quella che era la sua importanza originaria.

 

 

Il corallo mi ricorda il calore, il calore dei posti che ho visto o che vorrei vedere. Mi rendo conto che anche i colori sono un viaggio dentro le culture, per le strade del mondo. Mi sembra a volte di tornare sui miei passi, sentire quei profumi speziati di chilly e peperoncino, il colore delle tonache rosse e scolorite dei Monaci, i colori dei sari… tutta la chiassosa voglia di vivere. Per me il viaggio è lavoro, è una parte importante di quello che creo, assorbo sensazioni che riporto dentro ai miei gioielli, imparo là e riporto qua.

[siteorigin_widget class=”SiteOrigin_Widget_Image_Widget”][/siteorigin_widget]

Valentina Miliani

Nasco come storica laureata in Storia dell’Arte e dell’archeologia del Vicino Oriente Antico, con una tesi sui Gioielli del Gandhara. Pura appassionata di gioielli etnici e non, da sempre ho avuto la passione per la storia dei gioielli, fino a decidere di iniziare infilando perline e usando alluminio, fino a diventare quello che sono ora, quasi completamente da autodidatta. Creare Monili per me è un viaggio dentro ai simboli, alle pietre, è un viaggio animico e dentro le anime, ma anche dentro me stessa. Un monile è qualcosa, una soluzione o una strada che non vediamo, noi risuoniamo con quel simbolo o con quella pietra perché in loro troviamo sostegno, non è un bisogno ma una parte di noi.

Sono in parte operatrice olistica con cristalli, moon mother e lavoro con il reiki. Tutto questo contribuisce a creare ciò che faccio e ciò che sono.