Di Roberta Cibeu

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Lo sbaglio più comune che compiamo tentando di rassicurare i bambini, è quello di dare una spiegazione razionale alle loro paure, tentando di convincerli a non provare timore. Questa soluzione può spesso essere inutile e potrebbe diventare un’arma a doppio taglio.

Ciò di cui tuo figlio ha bisogno nel momento in cui ti comunica la sua paura, di fatto, è la tua vicinanza e la tua empatia…

Dover affrontare una nuova paura potrebbe trasformarsi in un’occasione per avvicinarti a tuo figlio e per imparare un nuovo modo di comunicare con lui.

Sminuire la paura o tentare di razionalizzarla si rivela molto spesso inutile, se non dannoso: con che diritto possiamo noi genitori affermare che le paure dei nostri figli siano assurde, se non ridicole? Basta fare anche solo un piccolo sforzo empatico per capire che, dal loro punto di vista, la paura provata non solo è reale, ma rappresenta pienamente il loro stato d’animo.

Questi 5 suggerimenti potrebbero essere estremamente utili

 

  1. Torna piccola e pensa con la “testa da bambina”

    Quando accolgo i bambini nel mio LaboNegozio per aiutarli a scegliere il loro Mostro113, dimentico di essere un’adulta, mi abbasso alla loro altezza, li guardo con attenzione, e ascolto i loro racconti senza filtri né giudizio. Questo atteggiamento mi permette di immedesimarmi nel loro vissuto e di sentire empaticamente l’emozione che mi stanno comunicando. Questo è il mio approccio per accorciare la distanza tra noi e invitarli a fidarsi di me.

    Se la conosci, la eviti. O almeno la smorzi!

    Un primo passo è stato compiuto: abbiamo dato un nome o una forma a questa emozione, così difficile da gestire. Questo passaggio è già molto rassicurante. Suggerire un espediente per controllare questa emozione (o paura) può aiutare i bambini a sentire di aver ripreso, almeno in parte, il controllo delle loro sensazioni.

  2. Insegnali un trucco per calmare la paura

    Nell’immediata emergenza, puoi utilizzare alcuni espedienti per aiutare tuo figlio a fermarsi quel tanto che basta a evitargli di precipitare in uno stato d’ansia eccessivo:

    contare fino a 10, respirare profondamente, annusare un fazzolettino profumatospruzzare uno spray prodigioso nella stanza o ripetere una formula magica sono piccoli espedienti per distrarlo momentaneamente.

    I piccoli stratagemmi che aiutano a crescere

    Nel bambino non si è ancora maturata una netta separazione tra esperienza reale e immaginario fantastico. Sfruttare la loro capacità di vagare con la fantasia per spiegare ciò che accade fuori e dentro di sé, può ispirarti soluzioni creative che non avresti mai preso in considerazione. È oltretutto un modo divertente per avvicinarti a tuo figlio e al suo modo di vedere il mondo.

  3. Spingilo a compiere piccoli passi coraggiosi

    Mio figlio Sebastiano è un piuttosto pigro. Qualche volta lo invito a correre con me, lo incoraggio ad impegnarsi, a saltare sui tronchi d’albero e a non spaventarsi quando il suo cuore batte forte. È capitato che si opponesse con tenacia, ma alla fine del nostro piccolo allenamento, lui mi abbraccia, mi ringrazia e mi confessa di sentirsi più forte e coraggioso. Spesso mi chiede di rifarlo ben prima che io glielo proponga.

    Sentirsi in grado di superare i suoi limiti lo incoraggia a farlo anche con le sue paure.

    Il coraggio non è l’assenza di paura…

    Vivere qualche esperienza coraggiosa assieme a te, può dare a tuo figlio quel tanto di fiducia e sicurezza che lo incoraggia a fare qualcosa di concreto per affrontare la sua paura.

  4. Mostrati calma e centrata

    A volte è difficile rimanere calmi di fronte all’ennesima crisi. Potresti essere stanca, dopo una lunga giornata di lavoro. Trovarsi ad affrontare le scenate di un bambino che si rifiuta di andare a dormire e piange disperatamente può essere la goccia che fa traboccare il vaso…

    Non perdere la testa, non arrabbiarti

    Per quanto possa essere comprensibilmente difficile, mantenere la calma e un approccio amorevole, affrontando la situazione con ferma sicurezza è, oltre che un esempio di comportamento corretto da insegnare a tuo figlio, il modo più efficace per rassicurarlo e aiutarlo concretamente a ridimensionare la paura. Se ti arrabbi la sua crisi dura più a lungo e viri verso lidi che non vorremmo affrontare a fine giornata… o a notte fonda!

  5. Trovate una soluzione che piaccia a entrambi

    Piuttosto che barricarti nelle tue ragioni o cedere a ogni sua richiesta, trovate un equilibrio che tenga in considerazione entrambi i punti di vista. Potete discuterne anche in un momento di calma, non necessariamente durante la “crisi”, ma cercate di dar peso alle opinioni di entrambi.

    Il compromesso è più efficace dello scontro

    Ascoltare le sue spiegazioni non significa alimentare la sua paura. Fermo restando che lo scopo debba essere quello di aiutarlo a superare la difficoltà, un approccio che cerchi una risoluzione, accettando qualche compromesso, può essere la giusta chiave. Per fare un esempio concreto: la paura del buio o di rimanere da soli nel proprio letto, potrebbe essere affrontata usando un oggetto rassicurante che faccia anche compagnia a tuo figlio durante le ore notturne.

    I miei Mostri113 sono uno degli strumenti che potresti scegliere di usare per incoraggiarlo a dormire nel suo letto sentendosi meno solo.

    Ti presento il mio mostro color arancio che può essere un ottimo alleato insieme ad un suo amico speciale!

    Affrontare le paure di tuo figlio, comunicare con lui per trovare nuove soluzioni potrebbe rivelarsi più divertente che faticoso!

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Roberta Cibeu

Sono la custode dei brand Mostri113 e c’eraunaSvoltaLAB. Mi occupo di artigianato, fotografia,
grafica digitale e illustrazione. Utilizzo queste tecniche per creare manufatti personalizzati che
lasciano il segno nella vita delle persone. Ogni mio pezzo racconta una storia unica e speciale:
la tua.