Di Martina Notari

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Con il colore marrone, in Ayurveda non possiamo che parlare di terra, nutrimento, sapore dolce e quindi del Dosha Kapha, che presenta tutte queste qualità.

Il suo significato letterale è “coesione”: questo Dosha è responsabile della creazione della struttura corporea, influenza l’attività del sistema immunitario, governa la lubrificazione e tutto ciò che nel corpo è liquido.

 

 

È composto da acqua e terra: come caratteristiche fisiche le persone Kapha presentano infatti una struttura solida, sono massicci, stabili, ben sviluppati, spesso presentano anche un torace ampio, la loro corporatura è robusta-forte, sopportano lo sforzo sia fisico che psicologico, hanno un metabolismo lento, pelle soffice, oleosa, chiara, spesso presentano capelli fitti, ondulati, scuri e soffici, occhi grandi e scuri.

La digestione è buona, ma lenta, presentano un appetito regolare, si muovono lentamente e fanno anche fatica a mettersi in moto, ma una volta partiti hanno la resistenza per arrivare lontani.

Gli appartenenti a questo Dosha sono persone sane, tolleranti, calme, affidabili, presentano una buona memoria come gli elefanti, in più sono lenti ad apprendere, ma una volta appreso non dimenticano più (aspetto opposto al Vata).

Si differenziano anche per il fatto che sanno mantenere le loro proprietà, sono parsimoniosi, e non sentono la necessità di mettersi in mostra.

I Kapha sono tipi sentimentali, sono romantici, si emozionano: è il Dosha che più ha la capacità di esprimere amore e fede.

 

Dieta per Kapha

 

 

È da prediligere una dieta leggera, cibo caldo e asciutto, bevande calde, con sapori amaro, astringente e piccante.

I cereali sono tutti ammessi, anche se è da preferire orzo, miglio, mais, avena, segale, riso.

Come legumi sono consentiti tutti.

Come vegetali troviamo cetrioli, zucchine, carciofi, asparago, melanzane giovani, carote, ravanelli bianchi, verdure a foglia verde, cavolfiore, cicoria, cavoli, peperoni, broccoli, fagiolini.

Tra i latticini vanno bene il latte scremato, attenzione al ghee.

Come dolcificanti è consentito il miele.

Come oli quello di senape, sesamo, mais, grano, ma tutti in piccole quantità.

Tra la frutta secca: semi di girasole e di zucca.

Come spezie vanno bene tutte, specialmente le piccanti, abbiamo da scaldare.

Da utilizzare poco sale e limone.

Come frutta è ammessa la melagrana, mirtilli, fichi, cachi, mele, pesche, uvetta, uva, anacardi.

 

Marrone come …. dolce e cioccolata!

In Ayurveda il sapore dolce è costituito da l’elemento acqua e terra, esattamente come questo dosha.

Questo sapore è il sapore che costruisce: gli alimenti dolci sono in sostanza i “mattoni” del nostro organismo, hanno lo scopo di nutrire e creare il corpo.

Dolce è “ciò che è buono”, ovvero qualunque alimento faccia salivare.

Il sapore dolce in sostanza viene identificato con l’alimento e stimola l’attività fisiologica.

Dolce è ad esempio il latte materno grazie al quale si sviluppa il corpo del bambino.

In piena sintonia col colore del mese, eccovi una ricetta ayurvedica, elaborata dall’operatrice olistica Sara Maltagliati, che ha tutte le proprietà appena elencate, adattissima ai bambini ed equilibrata per tutti e tre i dosha ayurvedici.

 

Nocciocrema ayurvedica

Guarda il video con tutti i dettagli per la preparazione della ricetta!

 

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Martina Notari

Ciao, mi chiamo Martina e sono una “ricama racconti”. Che cosa significa? Semplice: sono una giornalista che va caccia di storie e poi, come una brava ricamatrice, le intreccia, le disegna, le racconta in modo appassionato e autentico. Se hai necessità posso anche prendermi cura della tua salute, con una visita di Iridologia e con dei consigli di alimentazione consapevole e Ayurveda. E anche se non ho la sfera di cristallo, posso garantirti che se lavoreremo insieme sarò la tua arma vincente nell’universo della comunicazione!