Di Giulia Comba

***

Se ti dico “verde”, a cosa pensi?

Molto probabilmente ti è venuto in mente un albero, una pianta, una distesa d’erba, una foresta.

 

Il verde è “IL” colore della natura.

E il “Verde Amazzonia”, colore del mese, ben rappresenta la summa delle 16 sfumature con cui le tribù della foresta sudamericana descrivono le varie tonalità esistenti nel loro ecosistema.

 

Ti sei mai fermata ad osservare la natura? Il suo modo perfetto di crescere e strutturarsi?

La natura, da sempre, rappresenta la miglior forma di organizzazione.

 

Come si sviluppa un elemento della natura

Immagina un albero.

Ha un tronco centrale, robusto, radicato che distribuisce la vita alle sue appendici attraverso rami primari che si aprono verso l’esterno, sostenendo a loro volta altri rami più sottili che si librano nell’aria. Gestendo peso e dimensione, tutto il sistema si mantiene in equilibrio per arrivare fino alle foglie, la più piccola declinazione dell’albero.

La foglia vista da vicino replica la stessa medesima struttura.
Dal grande al piccolo, dal macro al micro, dal centro verso fuori.

 

Photo by Markus Spiske on Unsplash

 

Questa struttura è detta radiante ed è la struttura con cui ogni cosa si sviluppa in natura.

Dai fiori, alle piante, ai delta dei fiumi.

Prova a pensare all’essere umano. Il nostro corpo riprende esattamente la stessa struttura sia nell’involucro sia nei sistemi principali che contiene: circolatorio, respiratorio, neuronale.

Un centro da cui si diramano connessioni che vanno assottigliandosi verso le zone periferiche.

 

Forme e colori dei nostri pensieri

E i pensieri? Di che “materia” e “forma” sono fatti?

E di che colore sono?

 

Proviamo a fare mente locale.

Quando ti ho chiesto prima di immaginare un albero, cosa è successo nel tuo cervello?

Molto probabilmente hai pensato all’albero del parco di fronte alla tua finestra. O a quell’acero robusto su cui ci si arrampicava da piccoli. O ancora hai visualizzato quel quadro con l’albero solitario nella savana che ti ha sempre fatto sognare l’Africa.

 

Sicuramente si è composta nella tua mente un’immagine.

Infatti, il nostro cervello, a uno stimolo come può essere una parola scritta o detta, risponde con un’immagine. E più lo stimolo è forte ed emozionante, più l’immagine è chiara, vivida, colorata, a volte anche in movimento.

 

Le immagini sono l’alfabeto primitivo del nostro pensiero, la traduzione di quanto sperimentiamo ogni giorno, la visualizzazione della nostra realtà.

E i pensieri sono la natura del nostro intelletto.

Partendo da questo assunto, lo psicologo cognitivista Tony Buzan ha elaborato un metodo di rappresentazione del pensiero che prende ispirazione proprio dalle forme degli alberi, dei fiumi, della rete neuronale del nostro cervello: le Mappe Mentali.

 

Le Mappe Mentali

Questo metodo ha introdotto un modo rivoluzionario di pensare in modo visuale, semplificando e rendendo divertente il lavoro e lo studio a più di 250 milioni di persone in tutto il mondo.

 

Tre sono i pilastri su cui questo metodo si fonda:

– la struttura organica e gerarchica dei nostri pensieri

– l’utilizzo di immagini per rendere immediati e memorabili i concetti e

– l’uso ragionato dei colori.

 

Dei primi due abbiamo già accennato sopra.

I colori, i nostri benamati colori, sono utilizzati nella Mappe Mentali per differenziare e aggregare le informazioni. I rami principali, di diversi colori, sviluppano i rami di secondo livello e successivi nello stesso colore per dare uniformità e riconoscibilità ai diversi argomenti.

 

Puoi immaginare di muoverti a Londra con una mappa della metropolitana in bianco e nero?

Certo che no.

Esperimenti svolti nelle Università di tutto il mondo dal team del Prof. Buzan hanno rilevato come l’utilizzo dei colori stimoli e potenzi le capacità cognitive del nostro cervello.

I colori catturano l’attenzione il 92% in più rispetto al bianco e nero, aumentano del 75% la comprensione delle informazioni e soprattutto migliorano la memorizzazione del 90%.

 

Mappa mentale sui colori

Realizzata da Giulia Comba, fonte Mind Mapping: Scientific Research and Studies – ThinkBuzan Ltd

 

Osserva la natura e i suoi colori

Ispirandoci alla forma della natura, al linguaggio immaginifico della nostra mente e alla potenzialità informativa ed emotiva dei colori, possiamo applicare questo metodo ad ogni forma di organizzazione mentale: l’agenda, un progetto, una nuova idea, la pianificazione di un viaggio, lo studio, la memorizzazione di informazioni, la gestione di un team e molto altro.

 

 

Mappa Mentale che riassume l’articolo

Realizzata da Giulia Comba per Sognosoloacolori

 

La natura è e rimane la nostra madre ispiratrice e mai come in questo momento dobbiamo ritornare a lei con rispetto, osservandone la grandiosità, la perfezione, l’equilibrio.

La foresta amazzonica con tutte le sue sfumature di verde e il pianeta stesso ci stanno chiedendo attenzione e una nuova modalità di convivenza.

 

[siteorigin_widget class=”SiteOrigin_Widget_Image_Widget”][/siteorigin_widget]

Giulia Comba

Architetto felicemente prestato alla comunicazione e alla formazione, è un Tony Buzan Senior Licensed Instructor in Mind Mapping, un istruttore certificato dall’inventore delle Mappe Mentali, potente strumento per apprendere, organizzare le informazioni e innovare. Insegna a professionisti, manager e aziende a utilizzare questo metodo come strumento di facilitazione nella comunicazione, nell’organizzazione dei progetti e nello sviluppo di soluzioni innovative, combinando la potenza del Visual Thinking ad altre modalità di rappresentazione. Basandosi su studi di neurofisiologia, psicologia e psicolinguistica, individua il metodo e l’ambiente in cui il nostro cervello funziona al meglio.