Di Priscilla Venturacci

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Il vestito rosa indossato da Marilyn Monroe in “Diamonds are a girl best friend”, scena iconica del film “Gli uomini preferiscono le bionde”, non sarebbe mai dovuto esistere e invece… La Monroe doveva usare in quella scena un body molto sexy, calze a rete e guanti neri. Eppure tutto il look è stato sostituito all’ultimo con l’iconico vestito rosa. “Colpa” di uno scoop venuto a galla quando è iniziata la produzione del film: la diva aveva posato nuda per alcune foto quando era ancora una ragazza sconosciuta alla ricerca del successo. Così, per non rischiare di mettere ancora più legna sul fuoco, è nato l’indimenticabile vestito rosa che ha sostituito il body pensato all’inizio!

Negli anni 80 la cantante Madonna ha fatto il suo omaggio alla, già citata sopra, bionda più famosa della storia, con tanto di abito rosa nel video clip di “Material Girl”. Abito venduto all’asta per cifre da capogiro, ha avuto lo stesso destino di quello originale.

Il tailleur della first lady Jacqueline Kennedy, eleganza e perfezione, macchiato di sangue all’improvviso… La allora signora Kennedy indossava un completo rosa ed era seduta in macchina proprio accanto al marito JFK, a Dallas per una visita istituzionale, quando sono stati sparati i 3 colpi che lo hanno portato alla morte. Era un tailleur fatto realizzare a New York da una boutique che aveva acquistato i diritti di produzione dalla maison Chanel.

L’abito Ralph Lauren rosa confetto per una Gwyneth Paltrow… da Oscar! Con quel vestito, giudicato dai critici non addato alla serata più importante del cinema, la Paltrow ha fatto tornare di moda il rosa. L’anno dopo era il colore considerato più cool tra le ragazze.

Audrey Hepburn ha indossato il rosa in tanti dei suoi film come Colazione da Tiffany, My Fair Lady e Cenerentola a Parigi (dove indossa un Givenchy super chic!) e si è pure sposata, nella vita reale, con un abito rosa.

Questo per non parlare del favoloso look anni 50 ribelle e super femminile delle Pink Ladies nel film cult Grease e della mitica bambola icona di stile Barbie con del rosa ovunque, dalle scarpe alla macchina, passando per la tuta d’astronauta!

Non dimentichiamo Elsa Schiaparelli, la stilista a cui viene attribuita l’invenzione del colore Rosa Shocking (ma Schiaparelli si merita un articolo tutto suo, ovviamente!) e Edith Piaf, la cantautrice francese che ha dedicato una canzone “La Vie en Rose” al modo di dire “vedere la vita in rosa”, ossia, guardare la vita con positività e ottimismo.

Non si può negare. Il rosa fa parte della storia del cinema, dell’arte, della musica, della moda e dell’uomo.

Per tanti è questione di amore o odio. Non si può essere indifferente al rosa. Per indossarlo devi amarlo, per averlo a casa, anche.

Il rosa è dolcezza, tenerezza, gentilezza, apertura all’ascolto, femminilità e proprio per questo, a tanti può sembrare un colore che traspare debolezza. Invece per me è tutto tranne che debole. È invece, un colore che richiama a una presa di posizione, proprio perché non da tutti!

Io lo amo in tutte le sue sfumature: rosa pallido, pastello, rosa antico, con una punta di viola, rosa fluo, rosa shocking fino ad arrivare al fucsia, che può sembrare un colore a sé, ma in realtà scopriamo che in inglese tutte queste sfumature hanno un solo nome: pink! Vorrei essere sempre circondata dal colore rosa, mi porta allegria, serenità e felicità.

Lo trovo anche molto versatile da abbinare con tantissimi altri colori: sexy insieme al nero, sbarazzino con il bianco, di classe con il marrone, chic con il grigio, elegante insieme al blu. Stupisce se abbinato a colori caldi come giallo e arancione e non passa di certo inosservato se accostato a quelli più freddi come turchese o azzurro. Diventa fiabesco insieme al lilla o al viola.

Che altro dire sul rosa? È un colore che ha il nome di un fiore, ma non uno qualsiasi… Rosa, la regina dei fiori: ispirazione per poeti e pittori, la rappresentazione della perfezione in natura!

Se non hai ancora capito e mi chiedi quale è il mio colore preferito, non esito un secondo a dirlo… e tu, che rapporti hai con il colore rosa?

Photo Credits:
Foto di Copertina (Rosa) Jess Bailey/Unsplash
Foto Gonne Becca Tapert/Unsplash
Foto Casa Jessica Arends/Unsplash

Priscilla Venturacci

Priscilla Venturacci

Sono Priscilla Venturacci e arrivo dal colorato Brasile, paese dove ho vissuto fino ai miei 30 anni e dove ho conseguito la laurea in Disegno di Moda. Ho lavorato per anni nella azienda di famiglia creando abiti per bambini e una volta in Italia, con valigie piene di stoffe e tessuti colorati e fantasiosi, ho iniziato a cucire borse e pupazzi con i quali ho partecipato a dei mercatini di artigianato e design.

Qualche anno dopo ho creato The Fabric Tale (l’unione tra le parole Fairy Tale “Fiaba” e Fabric “Stoffa”) dove con i miei laboratori, i miei kit creativi, la mia passione per tutto quello che è fatto a mano e i miei racconti, apro la strada a bambini e adulti attraverso la moda, l’arte e il divertimento, nella scoperta della propria creatività e fantasia!

Da un po’ di tempo a questa parte ho molto a cuore anche il tema della sostenibilità, e sogno un mondo più pulito da lasciare alla mia bambina.

www.thefabrictale.it