Di Francesca Addario, Michela Bellomo e Gaia Damiani

***

Oggi, con tanta emozione ed un po’ di orgoglio, vi presentiamo il primo di 4 shooting fotografici legati alle stagioni, ai loro colori, allo stile che le contraddistingue e ad un pittore che meglio le rappresenta.

Tutto questo all’interno del progetto “Si lo voglio, ma in palette!”, nato dall’unione di due professioniste tanto diverse tra loro, laFra una wedding planner dalla personalità razionalmente creativa e con una passione per il bianco e nero e laMichi una color designer, l’estate fatta persona, dolce, romantica e colorata.

 

Sì lo voglio, ma in palette! è un servizio che renderà unica e indimenticabile la vostra festa.

“Qual è il colore del vostro matrimonio?” Questa è una domanda che vi avranno fatto spesso, ma nessuno vi avrà mai chiesto: “Qual è la personalità del vostro matrimonio?”

Partiremo da un semplice e veloce test che ci permetterà di scoprire quale personalità vi rappresenta e quali colori possono valorizzarla per far risplendere al meglio il vostro giorno più bello!

Questo renderà il tutto speciale e unico e sarà un’indicazione fondamentale per creare lo stile e l’immagine del vostro grande evento.

 

In questi 4 shooting non saremo sole, ad accompagnarci ci sarà GaiaDì, una floral designer, primavera creativa con grande attenzione alla sostenibilità.

 

Vi abbiamo incuriosito? Ecco a voi il nostro primo racconto, l’Estate Monet:

stile romantico e impressionismo è il fil rouge che ha ispirato questo lavoro e il suo shooting fotografico per un matrimonio da favola.

 

Punto focale di ogni grande evento è certamente la tavola!

Siamo partite da qui e ci siamo fatte guidare dallo stile che caratterizza la personalità legata alla stagione estiva, quello romantico, quello del più classico dei matrimoni.

Il tovagliato è candido ma elegante, come solo il raso bianco può essere, un sottopiatto di vetro a dare quel tocco di luce e di modernità, il tovagliolo impreziosito da un nastro leggero ed un fiore meraviglioso.

 

 

Abbiamo continuato il nostro viaggio immergendoci completamente in un quadro di Monet con i suoi toni leggeri e delicati e la morbidezza delle forme.

Il segnatavolo diventa, infatti, proprio un piccolo quadro. Una creazione artistica che riporta il nome di uno dei fiori della composizione del centrotavola, scritto con un carattere handwriting, armonioso e quasi sussurrato.

Fa da sfondo un disegno acquarellato del fiore stesso, che sembra galleggiare con eleganza sul foglio bianco, non ci sono confini tra i toni freschi e naturali del verde e dell’azzurro.

La cornice diventa un tutt’uno con il disegno e racchiude l’immagine come onde morbide e accoglienti di un minuscolo stagno.

 

 

E poi ci siamo lasciate incantare dai fiori che hanno completato la mise en place con eleganza e gentilezza.

Facendo ricorso ai fiori presenti in natura in giugno, abbiamo scelto di creare due composizioni che per colori e forma potessero rimandare al mondo di Monet e delle sue ninfee. Centritavola dalla forma tondeggiante abbastanza compatta ma allo stesso tempo leggera, in cui le leggiadre nigelle azzurro cielo galleggiano sulla superficie delle ortensie, raccolte ancora giovani per avere una tonalità bianco-verde che rimanda ancora una volta al mondo di Monet.

Le nigelle, anche chiamate damigelle scapigliate, sono fiori che crescono spesso spontanei nei giardini e nei prati e hanno una delicatezza speciale e un colore molto evocativo.

I due punti fioriti sono di forma e altezza diverse per dare dinamismo e fluidità alla tavola. Il punto fiorito centrale è infatti più grande e ricco ed è stato posizionato leggermente rialzato rispetto alla ciotola più piccola.

La scelta dei contenitori in vetro offre un ulteriore tocco di leggerezza e freschezza con un rimando all’acqua che si intravede alla base delle composizioni.

Per rispettare il desiderio sempre più diffuso di sostenibilità sono stati usati solo fiori di stagione, raccolti a km zero e composti senza far ricorso a spugna sintetica, a tutto vantaggio della spontaneità del risultato finale.

 

 

Vi piace?

Siamo curiose di conoscere i vostri commenti, lavorare insieme per noi è stato molto stimolante e non vediamo l’ora di tornare presto con il nostro prossimo racconto dedicato ad un’altra stagione, ad un’altra personalità e ad un altro artista! #staytuned

[siteorigin_widget class=”SiteOrigin_Widget_Image_Widget”][/siteorigin_widget]

Francesca Addario

Francesca di nome, laFra di fatto.

Event & Wedding planner, Project manager e Restaurant customer experience manager.

Biologa in gioventù, da cui mi porto dietro la grande passione per natura.

Dedita al mondo della ristorazione e all’organizzazione di eventi per vocazione.

Amo il bello in ogni sua forma ed amo fotografarlo.

Mi incanto pariteticamente davanti ad un cappottino particolare, ad un piatto presentato elegantemente ed ad un bell’affresco.

Amo il pranzo della domenica, per me un’istituzione quasi sacra, amo il poter tornare, almeno una volta alla settimana alla lentezza di quelle domeniche estive in cui la lentezza del ritmo vacanziero si sposava con il buon cibo.

Amo andare al ristorante, amo quei locali belli ed accoglienti che ti lasciano un’emozione e tanta voglia di tornare; sarà per questo che collaboro con quelle realtà che vorrebbero che i loro stessi clienti vivano queste stesse esperienze ed abbiano voglia non solo di tornare ma anche di raccontarle ad amici e conoscenti, perché da che mondo è mondo una qualsiasi forma di passa parola è il miglior biglietto da visita.

Milanese per nascita e per passione; amo la mia città, il suo dinamismo e la sua caparbietà. Unica città con cui al momento penserei di sostituirla, Londra.

 

[siteorigin_widget class=”SiteOrigin_Widget_Image_Widget”][/siteorigin_widget]

Michela Bellomo

Mi chiamo Michela Bellomo, ma tutti mi conoscono come La Michi, brand creator e color designer.

Sono nata nell’anno in cui l’uomo metteva per la prima volta piede sulla Luna e a quella Luna sono sempre rimasta fortemente legata. Per la sua circolarità e per la sua Luce dolce e avvolgente.

Ho 3 figli, 1 marito e 4 carlini che sono la mia passione. Dopo aver lavorato 20 anni in un’agenzia pubblicitaria di Milano, prima come art director e poi come direttore esecutivo, nel 2015 ho fondato il mio laboratorio creativo Michilab dove disegno emozioni e sogni a colori per aiutare le donne a comunicare la loro essenza.

Ho studiato la psicologia dei colori e ideato Colorlove, un metodo che mi permette di creare marchi e identità visive davvero personalizzate.

Piano piano in me è nato il grande sogno di dare vita a Sognosoloacolori, una community innovativa, dedicata alle donne, suddivisa in diverse aree tematiche, ma con un punto in comune, il colore, che è l’energia della vita. Qui insieme ad altre splendide donne diffondo una nuova cultura di benessere e consapevolezza.

Da novembre 2019 sono leader di Rete al Femminile Milano. Da una mia intuizione è nato il Business Gentile che caratterizza l’approccio innovativo del gruppo e che dona valore alla professionalità e alle qualità umane. Un modello di business flessibile, inclusivo e innovativo che è diventato un grande progetto attraverso il quale voglio guardare al futuro.

 

[siteorigin_widget class=”SiteOrigin_Widget_Image_Widget”][/siteorigin_widget]

Gaia Damiani

Mi chiamo Gaia Damiani, in arte GaiaDì. Table e home stylist con una passione per il flower design sostenibile, porto nei miei progetti la positività del sorriso, l’energia della terra e gli elementi della natura nelle sue diverse stagioni.

Il mio lavoro è fatto di “un mondo di cose belle all around the table” perché il mio desiderio più grande è portare bellezza, stile e personalità in ogni luogo e occasione in cui ci sia una tavola, valorizzando l’esistente e scegliendo oggetti e dettagli che creino armonia.

Comunicatrice e PR per tanti anni, ho fatto del ricevere un’arte e della decorazione della tavola il modo per esprimere la mia creatività.

Amo le tavole a tema e non convenzionali, i fiori, i colori, i tessuti e tutti quegli oggetti che raccontano una storia, sia essa del passato o invece frutto della maestria di mani artigiane. Recuperare e trasformare oggetti e luoghi mi viene naturale. La mia immaginazione non ha limiti, come pure la mia curiosità e il mio desiderio di creare con le mani. I mercatini sono come una calamita e alimentano il mio talento di cercatrice e rendono i miei allestimenti molto personali.

A chi mi rivolgo? A privati ma anche professionisti, negozi e aziende nei settori casa, food&hospitality ed eventi a cui offro consulenze creative e di styling, oltre che di ricerca e acquisto di accessori e oggetti decorativi.

Mi appassiona insegnare e l’online mi ha aperto le porte del mondo per condividere attraverso corsi e laboratori i miei saperi con tutti coloro che credono nel potere del buon gusto, della creatività e della gentilezza.