Di Lucia Merico

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Abbiamo appena chiuso le porte a un 2020 che ha messo in evidenza le nostre paure più profonde. Non sono mancate le occasioni di sperimentare la perdita e l’ansia di non farcela ma anche la volontà di esplorare nuove opportunità. È come se ci avesse trasportati in un blu profondo come la notte, come gli abissi, come la paura, in un’oscurità che crediamo possa solo spegnere e nascondere.

Personalmente, a volte ho cercato protezione dalla mia incoscienza, dall’oscurità dei pensieri, dall’ignoranza di non comprendere e dalla paura di incontrare una nuova parte di me ancora sconosciuta

Eppure l’oscurità viene ingiustamente colpevolizzata quando è incompresa. Credere che sia «male o bene» è una nostra iniziativa, perché l’oscurità esalta o spegne a seconda di come l’affrontiamo. Non esiste il male se non nell’errato uso che facciamo del bene che abbiamo distorto tra miriade di specchietti che ne mostrano solo alcuni singoli aspetti. Non stiamo guardando nella direzione dell’amore e a quel punto l’oscurità esegue l’incarico che gli abbiamo dato, fedelmente, come ogni cosa in questo mondo.

Il bene risiede in noi e lo possiamo vedere nelle nostre attività quotidiane, dai pensieri più profondi alle azioni più evidenti. Lo stesso possiamo dire del male. Passiamo la prima parte di tutte le esperienze nella sala controllo dei pensieri di cui noi e solo noi siamo i custodi. Lì scegliamo e decidiamo quale direzione dare alla nostra vita, e poi andiamo a viverla. Non c’è nessun altro oltre a noi che sceglie e decide a chi daremo il carico da novanta, e l’alone che si formerà intorno a noi esalterà ogni nostra esperienza, nel bene e nel male.

Il solo amuleto che possiamo preparare per proteggerci dalle insidie della vita è occuparci di come vogliamo interpretare gli eventi che accadono

Perché esiste solo il bene, e non divento certo popolare nel dirlo considerate le tragedie piccole e grandi che ciascuno di noi vive. Ma ecco che ancora – una volta – sta a noi scegliere e decidere cosa farne di quell’oscurità.

Se scoprissimo che la vita non ha nessun opposto in quello che chiamiamo morte, e che il buio misterioso, pauroso e profondo altro non è che una luce che ancora non riusciamo a scorgere, come cambierebbe la nostra esistenza?

 

 

Questa è l’epoca del risveglio e non sono la sola a pensarlo. L’ignoranza della verità sta cedendo il posto alla conoscenza, la coscienza divina sta recuperando terreno e questo ci fa comprendere che un mondo duale è per forza ricco di scelte e decisioni che siamo chiamati a prendere ogni momento.

Al bene dobbiamo dare un concetto più esteso ed è così che potremo rivalutare l’oscurità. Il bene è verità. E la verità è amore. Non ci è forse stato detto che la verità ci renderà liberi?

In questo 2021 possiamo scegliere di imparare a illuminare il pauroso blu che dimora in noi e a vederlo come un’illusione che possiamo cambiare tutte le volte che vogliamo. Chi guarda alle proprie paure non per sfidarle ma per conoscerle, arriva ben presto a scoprire che hanno la consistenza di una bolla di sapone.

Se andiamo all’origine delle nostre paure scopriamo che non esiste in verità nulla di negativo, perché al di là di ciascuna di esse c’è l’amore che ci attende. Recuperiamo quindi il nostro talismano fatto di fiducia e felicità e facciamolo diventare la luce capace di illuminare i nostri angoli più bui.

Che la luce della forza e dell’amore siano sempre con te e con tutti noi!

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Lucia Merico

Classe 1957, dunque diversamente giovane e tante esperienze che spaziano dallo sciamanesimo alla programmazione neurolinguistica, dalle tecniche energetiche alla ricerca di sé attraverso il perdono. E poi il femminile declinabile al maschile, un libro: PROFESSIONE SPIRITUALCOACH Gesù è più felice quando viaggia in Porsche,  scritto con intensità e che racconta la mia storia, uguale a quella di molte donne e uomini. E una missione: sostenere nella trasformazione chiunque desideri rendere la propria vita un capolavoro.

Ogni giorno, ogni attimo della mia vita è dedicato alla missione che ho scelto e accettato, e ogni persona che entra in contatto con la mia energia – puoi starne certa – conosce un po’ di più sé stessa, e viceversa.

Ho una visione che ispira e guida il mio cammino, appoggiando le basi sulla volontà di generare un mondo fatto di persone che conoscono profondamente e consapevolmente sé stesse e il proprio scopo di vita per un’evoluzione necessaria e planetaria. Ambiziosa visione? Certamente, ne sono consapevole.

Ci vediamo presto.