Di Katia Barcaro

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Il color lavanda è uno dei miei preferiti. A dire il vero, la mia passione riguarda buona parte delle sfumature del viola, ma in particolare quelle del lilla, come lavanda e glicine.

Come altri toni del viola, anche questo è una sorta di ponte tra un colore caldo – il rosso – e un colore freddo – il blu (nello specifico, con una punta di bianco). Un mix tra energia e riflessione. Forse proprio per questo mi rappresenta, perché include due anime diverse.

Un amore antico

Ho amato questo colore sin da ragazzina. Una tinta che ha caratterizzato i miei acquisti di prodotti di cartoleria come diari e quaderni, accessori vari e anche di capi di abbigliamento, nelle fasi in cui questo colore è diventato di moda. Ricordo molto bene i maglioncini e le t-shirt che marchi come Benetton e Sisley mi hanno permesso di indossare. Poi la moda ha preso altre direzioni, ma questo non è stato sufficiente per farmi cambiare idea: nel frattempo, infatti, ho conservato per anni i miei cimeli come reliquie, a volte continuando ostinatamente a indossarli.

Dalla primavera dello scorso anno ho rivisto con piacere questo colore e i suoi simili nelle tendenze delle collezioni. Anche in questi giorni, il brand Luisa Spagnoli ad esempio, propone intere vetrine con abiti da cerimonia di queste tonalità e non importa cosa vi sia nella vetrina a fianco, io noto solo quelli 😊

Lavanda nel business_passiflora

Cosa mi trasmette

Il colore lavanda mi rilassa. Lo trovo un colore dolce e allegro, che ispira positività. Allo stesso tempo ne apprezzo la sua delicatezza, la sua eleganza, e per questo amo abbinarlo al blu.

Nel colore lavanda trovo la dimensione migliore per riflettere, visualizzare. Trovo che sia anche un colore originale, distintivo, come altre sfumature del viola.

Ripensando ai nomi di questi colori, mi sono resa conto che sono tutti nomi di fiori… Del resto, in quanto manifestazioni spettacolari della natura, i fiori sanno suggerire tonalità che altrimenti non sapremmo come indicare. Nella mia attrazione verso questi colori riconosco anche un richiamo di tipo olfattivo, oltre che naturale ed estetico.

Perché viene scelto nel marketing

Ormai è noto a tutti quanto i colori abbiano il potere nel marketing. L’80% dei consumatori, infatti, ritiene che il colore sia uno dei fattori decisivi nelle proprie decisioni di acquisto. Alla base di tutto il processo, c’è la capacità del colore di suscitare emozioni in chi lo osserva.

Per questo motivo, nel campo del marketing e del web, l’uso sapiente del colore è estremamente importante.

Nel caso specifico, parliamo di un colore che per certi versi divide: amato e odiato anche nella essenza del fiore omonimo, il lavanda è un colore che sa ammaliare l’universo femminile e quello dei bambini.

Di fatto, viene utilizzato prevalentemente per promuovere il settore dell’igiene e della bellezza, ma anche del tessile, perché evoca delicatezza ed eleganza.

Per la sua natura un po’ romantica e sognante, questo colore caratterizza spesso le proposte rivolte a bambine e ragazze, ad esempio nelle composizioni per l’arredamento delle camerette e la tinteggiatura delle pareti.

Essere consapevoli è importante!

Quando scegliamo il color lavanda per il nostro business, che si tratti di prodotti, della nostra immagine o della nostra comunicazione, dobbiamo sapere che questo colore aprirà le porte verso un certo target e che, per esempio, non potremo facilmente convincere gli uomini.

In fase di avvio di una attività, di studio del logo, del sito web o di un prodotto, quindi, è meglio affidarsi ad esperti che sappiano tradurre la nostra personalità, da un lato (se ci proponiamo come libere professioniste), ma anche attrarre il target adeguato alla nostra proposta, dall’altro.

Il mio punto di vista

Come già anticipato, ho potuto verificare che su di me il potere di questo colore è notevole.
I miei occhi sono sempre stati rapiti da questa tonalità, al punto da influenzare i miei acquisti a prescindere da ciò che ne è rivestito. Talvolta devo sforzarmi di razionalizzare cercando di scindere l’oggetto dalla sua immagine colorata, giusto per non rischiare di portarmi a casa cose di cui non me ne faccio nulla!

Il caso di Lillapois

Lavanda nel business_Logo Lillapois

 

Un esempio di brand moderno che ci ricorda il colore lavanda è Lillapois. D’accordo, non è esattamente la stessa sfumatura, ma nello spettro dei lilla questo è l’esempio più calzante.

Lillapois è marchio di IDS S.r.l., che fa parte del Gruppo Auchan. Nasce nel 2014 come catena di drugstore specializzati in bellezza, cura della persona e igiene della casa.

Poiché il target è quello femminile e i prodotti sono quelli descritti, la scelta del colore lilla è stata doppiamente vincente. Logo, insegne, ambientazioni dei vari negozi e divise del personale… tutta l’immagine di questo brand è in tinta.

Sia chiaro, nessuno intende dire che la cura della persona e della casa debbano essere interesse esclusivo del mondo femminile. Ma è pur vero che, anche quando l’utilizzatore finale di questi prodotti è un uomo, il più delle volte l’acquirente è una donna.

Come si distingue

La proposta di questo marchio punta sulla convenienza dei suoi prodotti senza dimenticare, però, la qualità. In termini concreti, questo significa che per ogni categoria di prodotto vi sono sempre proposte che garantiscono un ottimo rapporto qualità/prezzo.

La proposta di Lillapois è fondata su 3 standard qualitativi:

  1. assortimenti sempre aggiornati
  2. cura della clientela
  3. atmosfera gradevole dei suoi spazi

Originale l’idea di assegnare colore e marchio diversi all’area bellezza: questa parte dell’esposizione è spesso più estesa dei soliti drugstore, e viene caratterizzata dal color fucsia e dal marchio Lillamoi. Oltre all’ampia gamma di prodotti, in questa area viene apprezzata la possibilità di avvalersi sempre del supporto del personale.

Rispetto ad altri brand, Lillapois ha un impatto di immagine diverso: questo colore così originale, accogliente, ma anche la grafica particolarmente accattivante utilizzata nei punti vendita e nel sito web veicolano un messaggio di cura, allegria e coccole. Un messaggio che conquista la donna moderna.

La capillare diffusione del marchio e una dimensione equilibrata dei suoi spazi, facilitano la visita di questi punti vendita e, in definitiva, l’acquisto dei suoi prodotti.

La mia opinione

Nei negozi di Lillapois ho sempre trovato un’accoglienza molto calorosa e cordiale. Le commesse si mostrano più che disponibili a fornire tutte le informazioni e i consigli che possono essere utili in fase di acquisto, senza peraltro diventare invadenti.

Il vantaggio che ne traggo è la comodità di poter comprare il detersivo per la lavatrice e anche il mascara, la crema per le mani e il regalino – deliziosamente confezionato – per una amica o per la nonna, nello stesso punto vendita. Il tutto in un ambiente non troppo ampio e dispersivo come un supermercato, dove non ho sempre il bisogno di entrare. Il vantaggio finale, in sostanza, è quello di risparmiare tempo, oltre che denaro.

I punti vendita sono diffusi, li trovo senza difficoltà nelle aree commerciali che frequento. Il sito prevede anche la sezione della vendita online, cosa che rende ancora più facile l’acquisto per la fascia di clientela più smart.

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Katia Barcaro

Sono Katia Barcaro, aiuto le persone a superare fasi di cambiamento, in particolare in area professionale.

Per chi intende mettersi in proprio, propongo percorsi di orientamento e di consulenza ad hoc, anche per studiare la fattibilità di nuove iniziative e di nuovi progetti imprenditoriali.