Di Michela Bellomo

***

Sono cresciuta in un piccolo paesino della Pianura Padana con un grande campanile.

Ho imparato ad amare la natura guardando i miei nonni coltivare con amore e dedizione l’orto di casa. Ho passato le mie estati di bambina ascoltando i grilli cantare la sera e ammirando i campi di grano colorare di giallo ogni cosa.

Per questo il giallo ce l’ho nel cuore.

Il giallo che è stato ammirato e riprodotto fin dall’antichità.

Il giallo che nel Medioevo ha assunto un’accezione negativa fino a diventare il colore dei bugiardi, dei truffatori e delle prostitute con lo scopo di renderli distinti, diversi dalla gente “perbene”.

Il giallo che ha vissuto questa sua ambivalenza fino al 1700, secolo che gli ha restituito i suoi valori positivi.

Il giallo che oggi è simbolo di gioia e, in particolare nel mese di marzo viene associato, insieme alla Mimosa, alla Giornata Internazionale della Donna, perché il giallo oltre ad esprimere vitalità e forza è anche il colore che rappresenta il passaggio dalla morte alla vita e diventa una metafora per ricordare le donne che si sono battute per regalarci un futuro migliore.

E la Mimosa è una pianta straordinaria che fiorisce anche nei terreni difficili, è una pianta piacevole e solare che ci fa sorridere.

“I suoi dorati pallini che scendono a grappoli giù per i muri illuminano l’inverno e lo profumano di vaniglia”

 

 

Più che mai quest’anno sto aspettando questo fiore, per me rappresenta l’arrivo della primavera.

Sempre più, i fiori stanno tornando a occupare un posto di primo piano nella mia vita, ho bisogno di fiori e di piante intorno a me.

In particolare nel mio lavoro, sto facendo spazio ad un giardino fiorito che mi guida di mese in mese nella mia newsletter e nella realizzazione dei miei progetti.

I fiori, insieme ai loro colori, mi aiutano ad esprimere i miei stati d’animo, i miei pensieri e le mie emozioni, mi aiutano a capire meglio i desideri delle donne che si affidano a me ispirando ogni mia creazione.

Stare a contatto con la natura e con i suoi frutti mi fa stare bene, sfogliare libri e guardare film che parlano di fiori e giardini attiva la mia immaginazione.

Sono rimasta incantata guardando “Il giardino segreto” film del 2020 diretto da Marc Munden e tratto dell’omonimo romanzo per ragazzi del 1910 scritto da Frances Hodgson Burnett.

Mary è la protagonista, una bambina di dieci anni, che rimasta orfana viene affidata a uno zio che vive in Inghilterra.

La piccola in una storia di rinascita, di sorellanza, di amicizia, di pluralità e di inclusione a casa dello zio riscopre i buoni sentimenti e con l’aiuto dell’amico pettirosso e del giardiniere, entra in uno spazio magico.

Nella pellicola poco per volta i colori freddi, a volte acidi, le ombre ingombranti e le nebbie polverose lasciano il posto alla luce, al colore e alla gioia. Si scoprono fiori e alberi in ogni dove, papaveri, rose, ortensie, girasoli e Mimose, quante Mimose, per sottolineare ancora una volta, la forza e la bellezza delle donne!

“Il giardino segreto” è tutto affidato al linguaggio non verbale delle immagini dove la natura diventa un contenitore incredibile di emozioni in un mondo da rispettare e coltivare dentro e fuori di noi.

Lo stesso mondo di cui oggi dobbiamo prenderci cura per salvarci e per salvare il nostro giardino, perché più che mai abbiamo tutti bisogno di giallo e di fiori da regalarci e da regalare. Non solo a marzo.

Michela Bellomo

Mi chiamo Michela Bellomo, ma tutti mi conoscono come LaMichi, sono brand creator, color strategist e trainer.

Aiuto le professioniste in evoluzione a scoprire la loro essenza e a disegnare la loro identità dando forma alla loro storia di brand.

Comporre palette colori e ispirare una comunicazione visiva gentile è il mio modo per sviluppare progetti autentici e relazioni preziose.

Ho creato il Business Gentile® perché credo in un business che dona valore alla professionalità e alle qualità umane e porta positività nel mondo e nelle imprese.

www.businessgentile.it

www.michilab.com