Di Michela Scomazzon Galdi

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L’amicizia femminile è un salto verso

 il cerchio della sorellanza e questo cerchio

 può generare una forza molto potente

 (Jane Fonda)

 

Le amiche migliori sono sorelle

che ti scegli da sola

(Eustache Deschamps)

 

Il filo rosso di Ottobre di Sognosoloacolori è legato al colore smeraldo che esprime eleganza, serenità e gioia.

Il verde è il colore dominante nella Natura e non a caso l’occhio umano ha massima sensibilità nel percepire le frequenze relative alla luce verde. Essendo legato alla Natura, il verde ha il potere di calmarci ma, allo stesso tempo, di caricarci di energia.

In particolare, il verde smeraldo racchiude in sé una grande forza vitale, che induce allo sviluppo personale ed alla creazione. Chi crede nell’energia positiva dei cristalli dovrebbe sempre tenere uno smeraldo nel luogo di lavoro: induce alla riflessione, stimola la creatività, favorisce la crescita dei progetti, attira il successo. Durante i trattamenti di cristalloterapia, lo smeraldo alleggerisce il campo emotivo dai pensieri negativi e riequilibra il quarto chakra, anche conosciuto come chakra del cuore. Questo chakra è connesso ai nostri sentimenti più puri e disinteressati come l’altruismo, la fiducia, la compassione, il perdono ed è raffigurato come un loto con dodici petali. Invece, quando il quarto chakra è bloccato, la nostra attitudine nei confronti del prossimo ne risente: diventiamo diffidenti, manchiamo di empatia e compassione.

Una curiosità: secondo Aristotele, questa pietra ha la capacità di trasformare qualunque persona in un bravo oratore.

Abbinato al colore smeraldo, ho deciso di proporvi “Così allegre senza nessun motivo” (Bompiani), il recente romanzo di Rossana Campo, uscito a giugno di quest’anno.

Il libro racconta la vita e l’amicizia tra alcune donne, in gran parte di origine italiana, che si conoscono a Parigi, una città che ha dato loro la possibilità di ricominciare una nuova esistenza: come scrisse Gertrude Stein – e come ci ricorda la Campo – “L’America è il mio Paese, Parigi è la mia città”.

In questa polifonia al femminile, Patti è la voce narrante, capelli castani con mèches color ciliegia, barista ora disoccupata, lesbica ed in fuga dalle relazioni; Sandra, sicura di sé, gran décolleté e grandi fianchi, ufficio stampa di una galleria d’arte; Manu è un’erborista pugliese un po’ maga, molto magra e con una testa di ricci neri; Lily, mezza siciliana e mezza francese, alta e con i capelli scuri, fa l’organizzatrice di matrimoni; Alice, piccolina ed in carne, scrive storie per ragazzi; Yumiko, metà giapponese e metà italiana. Ed infine, Amanda, metà francese e metà cubana, insegnante, portata nel gruppo da Patti.

Queste donne, molto diverse tra loro, hanno in comune l’aver superato i 50 anni e, soprattutto, l’amore per la letteratura e la lettura, passione che le ha portate a fondare un apposito gruppo: Les Chiennes Savantes, nome scelto in omaggio alla scrittrice Virginie Despentes. Ogni settimana si riuniscono a casa di una di loro per parlare di romanzi o di saggi, purché “prodotti da menti femminili”.

Vi starete chiedendo: ma come funziona questo gruppo di lettura?

Vediamo cosa risponde Manu ad Amanda, l’ultima entrata nel gruppo, che si sta chiedendo la stessa cosa:

siamo un gruppo di donne che amano divorare libri e chiacchierare di quello che hanno letto. Il patto è evitare discussioni accademiche, maschili, pallose, e legare sempre quello che leggiamo a noi, alle nostre esperienze”.

Il primo mercoledì del gruppo, raccontato nel libro, le sette amiche si incontrano da Sandra che le accoglie con una cena libanese accompagnata da una bottiglia di Chardonnay.

La serata inizia parlando di Colette – “la migliore di tutte resta pur sempre lei” –  e del suo capolavoro “Chérì”: la matura eroina, Lea, ha una storia con un ventiquattrenne ed alla fine sarà abbandonata dal giovane amante. Lea “ha cinquant’anni, come noi, più o meno” dice Manu ma Sandra sottolinea con brio che “i cinquant’anni oggi sono i nuovi trenta”.

Il parlare dell’abbandono di Lea da parte dell’amante fa calare un po’ la vivacità del gruppo e induce Manu a riflettere:

“C’è qualcosa che succede alle donne intorno ai cinquant’anni, cominciamo a sentirci tagliate fuori dalla seduzione, non ci sentiamo più desiderate. Credo che tendiamo a ritirarci dai giochi prima del tempo”.

Al secondo incontro, si ritrovano tutte a casa di Manu, “una casa piena di colori” con le pareti dipinte di arancione, giallo, rosa intenso, piena di ricordi di viaggi, tappeti afgani, sculture africane e vetrine con divinità femminili tibetane, e Amanda porta il libro “L’età pericolosa” di Karin Michaelis. Prendendo spunto da questo libro, sarà proprio Manu ad evidenziare che “c’è qualcosa che succede con l’inizio della menopausa, una specie di colpo di reni dell’inconscio femminile, delle nostre energie profonde, è come se la natura ti dicesse senti cara, ora puoi occuparti di te, va pure tesoro, chiudi il gas e divertiti”.

Ad ogni incontro, talmente vivace e veritiero che a noi lettrici sembra quasi di parteciparvi, le amiche attraverso i libri proposti riflettono su se stesse e, soprattutto, su cosa significhi essere donne. Spiega Sandra:

il nostro gruppo di lettura l’avevo pensato proprio per questo scopo. Provare a leggere dei libri che ci aiutano a capire, e a cambiare certi meccanismi che abbiamo assimilato, come l’autolesionismo, o il pensare che senza un uomo accanto valiamo poco, siamo più fragili”.

Di incontro in incontro, di libro in libro, di cena in cena, di bottiglia in bottiglia, in “Così allegre senza nessun motivo” ci si confronta su esperienze personali, sull’amore, sul dolore degli abbandoni, sull’essere madre e figlie. Un racconto sulla forza catartica della “sorellanza” e sul potere profondo della lettura che qui diviene occasione di confronto umano, amicale, affettivo.

 

Così allegre senza nessun motivo” è una storia di donne che vi coinvolgerà. Rossana Campo, attraverso dialoghi fluidi, veloci e pieni di verve, ricrea quell’atmosfera – se non sempre rilassata almeno spensierata – di un gruppo di amiche che si conoscono da tempo e che sono così in confidenza da non temere di tirar fuori la propria interiorità attraverso il confronto con le altre.

Un romanzo brillante ed ironico ma che fa riflettere e nel quale alle chiacchiere ed agli incontri tra amiche, fa da sfondo – così accogliente anche d’inverno e con la neve – la città di Parigi.

Sandra, Manu, Patti, Alice, Lily, Yumiko, Amanda sono donne come noi, donne che assomigliano alle nostre amiche: diverse ma eguali, passionali, vitali, fragili, forti, arrabbiate, sognatrici. E come noi, quando siamo in un gruppo al femminile, in fondo anche un po’ “pazze” ma…”sempre molto allegre. Anche senza nessun motivo”!

Prima di augurarvi buona lettura, come le protagoniste del romanzo, anche noi:

Brindiamo.

A cosa? A noi donne selvagge che nonostante tutte le nostre battaglie,

 siamo ancora qui,

 simpatiche sorridenti e unite”.

 

Così allegre senza nessun motivo

di Rosanna Campo

Editore: Bompiani

Anno Pubblicazione: Giugno 2019

Pagine: 189

 

ROSSANA CAMPO nata a Genova, vive tra Roma e Parigi. Ha esordito nel 1992 con un fortunato romanzo In principio erano le mutande,  che sarà di nuovo presto in libreria per Bompiani (con cui ha pubblicato anche il romanzo per adolescenti Cati). Con Dove troverete un altro padre ha vinto il Premio Strega Giovani ed il Premio Elsa Morante.

 

Libri e tè

 

 

La lettura migliora in compagnia di un tè,

un tè migliora in compagnia della lettura

(Sergio Ricossa)

 

Chi segue la mia rubrica “Cultura a colori” sa bene che ad ogni libro proposto affianco uno specifico tè.

Per il romanzo “Così allegre senza nessun motivo”  vi consiglio “Mint & Lime” che fa parte della collezione Twinings dei tè neri aromatizzati con aromi di frutta, fiori e spezie: in questo caso, abbiamo un tè nero dal gusto rinfrescante e dissetante, arricchito con la freschezza della menta ed il sapore intenso del lime.

Come ben sappiamo noi numerose “tea addicted”, questa bevanda può accompagnare ogni momento della giornata: la colazione del mattino, la pausa pomeridiana o il dopo cena; ogni tè è adatto ad un momento specifico ma ne esistono alcuni più versatili, proprio come “Mint & Lime”.

Curiosità: nel 1837 la Regina Vittoria assegna a Twinings il Royal Warrant, un’importante onorificenza rilasciata dalla Famiglia Reale Britannica che attesta che un negozio o un’attività commerciale svolge servizi per la Corona Inglese.

Come e quando servire: da gustare caldo o freddo, senza zucchero, latte o limone, in qualsiasi momento della giornata. Ideale anche al termine dei pasti.

Tempo di infusione: 3 – 4 minuti.

Disponibile in: confezioni da 25 filtri.

 

Buona lettura!

 

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Michela Scomazzon Galdi

Mi chiamo Michela e mi occupo di comunicazione e uffici stampa nel settore culturale perché credo che la cultura, oltre a donare bellezza, possa contribuire al dialogo interculturale e alla pace.

Promuovo e comunico i tuoi eventi culturali, rendendoli unici attraverso il fascino dei colori.