Di Katia Barcaro
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“Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l’amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta della felicità sulla terra.”
(Primo Levi)
Parliamo di gioia e lo facciamo guardando alla sfera lavorativa. Ad alcuni potrebbe sembrare strano, perché la parola “lavoro” richiama spesso l’associazione con sostantivi o aggettivi ben differenti.
Personalmente, ho sempre creduto che nel lavoro sia consigliabile e utile perseguire la gioia, quella di tipo professionale. Negare il proprio bisogno di raggiungere un certo livello di soddisfazione in quello che si fa, non porta mai lontano.
Per questo ho pensato di girare un video che parli di questo argomento e che, in particolare, si soffermi sulle origini della nostra gioia professionale e sulle sue applicazioni anche ai sogni riposti nel cassetto più nascosto della nostra vita.
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