Di Marina Galbiati *** Tiziano Vecellio fu uno dei grandissimi pittori del Rinascimento. Fu un grande innovatore, e ancora oggi lo citiamo proprio per questo, per l’uso che fece del colore. In particolare, ti ricordi quale? Naturalmente il rosso Tiziano! I suoi disegni sembrano uscire dalle tele proprio per l’uso del colore, e li riconosciamo
Parole e cultura
Tra Trapani e San Vito Lo Capo (terre azzurre)
Di Marina Gellona *** Azzurro tutt’intorno Di sopra, sotto, a giorno Di lato, destra, manca l’azzurro, qui, ti sfianca. I fianchi addormentati Sull’amaca, dorati Sui sassi, bianchi, o scogli Su rosa, sabbia, soglie di case siciliane, di terre non lontane un’ora e una manciata è tempo, sei atterrata Azzurro, alle finestre Azzurro,
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Immagine e stile
Azzurro dentro (e fuori)
Di Simona Calavetta *** Cielo limpido, mare piatto, monti che svaniscono nell’orizzonte. Urano, Nettuno e il nostro piccolo pianeta Terra visto dallo spazio. Immagini che danno un’idea della distanza e della calma: il cielo è azzurro quando è bel tempo e il mare è azzurro quando è poco mosso. L’azzurro è lontano, infinito e sereno.
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Business e creatività
Il tuo blog, il luogo per comunicare la profondità e la purezza del blu Kandiskij
Di Marina Galbiati *** Questo mese sono particolarmente felice per il tema scelto, Kandiskij è decisamente uno dei pittori che amo di più, e ci credi che sono stata da pochissimo a Venezia, ad ammirarlo al Peggy Guggenheim (se non ci sei mai stata segnatela subito come meta da non perdere!). Il colore che per
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Editoriale
Ispirazione Azzurro Kandinsky
Di Michela Bellomo *** Azzurro. Il cielo, un orizzonte che toglie il fiato, il mare, il mio posto del cuore, l’estate, la stagione in cui sono nata. Questo è l’Azzurro per me: leggerezza, libertà, luce e musica. Adoro la canzone “Di sole e d’Azzurro” di Giorgia, la riascolto sempre con grande piacere
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Guest Star
L’azzurro in fondo al prato
Di Anna Pavignano *** Nel paese dove sono nata, in un’Italia molto a nord, pioveva molto, spesso, intensamente. Quando finiva la pioggia il cielo era di un azzurro che sembrava trasfigurato, magico, assoluto, o forse erano i miei occhi di bambina che lo dipingevano così. Dalle mie finestre si vedevano frutteti e campi, la casa